In Speleos entra nelle Sale delle Pitture Rupestri e dei Fossili!
Le grotte, luoghi oscuri e misteriosi, divennero le prime gallerie d'arte dell'umanità. Qui, gli artisti preistorici realizzavano dipinti ed incisioni raffiguranti animali (cavalli, bisonti, mammuth), figure umane e segni astratti.
Per realizzare queste opere, gli artisti utilizzavano pigmenti naturali (ossidi di ferro, carbone) mescolati con grassi animali o acqua. I pennelli erano fatti con materiali come peli di animali o fibre vegetali. Il significato di queste rappresentazioni è ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi. Si ipotizza che avessero funzioni magiche o religiose, legate alla caccia, alla fertilità o a riti iniziatici.
Oltre ai dipinti rupestri, l'arte dell'
Età della Pietra comprendeva anche la produzione di
piccole sculture in osso, avorio o pietra. Le venere paleolitiche, statuette femminili che esaltano le forme del corpo, sono tra le opere più famose di questo periodo. Si pensa che queste sculture avessero un significato legato alla fertilità e al culto della Dea Madre.
Perché l'arte dell'Età della Pietra è importante?
Lo studio dell'arte preistorica ci permette di comprendere il pensiero dell'uomo primitivo: le rappresentazioni artistiche ci offrono indizi sulle credenze, i rituali e le preoccupazioni degli uomini del passato; gli animali rappresentati nelle grotte ci permettono di ricostruire l'ambiente naturale in cui vivevano i nostri antenati; l'arte preistorica dimostra che la capacità di creare e di comunicare attraverso l'arte è una caratteristica intrinseca dell'essere umano.
Proprio da Speleos parte il viaggio alla scoperta dell'arte rupestre che prosegue nell'area Painting Rock accanto alla cascata di Oltremare 2.0.