Tra radure preistoriche, grotte e cascate, incontra faccia a faccia le creature leggendarie del passato.
In Sapiens ti avventurerai in un mondo popolato da veri giganti come il Mammut, il Bradipo gigante e la Tigre dai denti a sciabola, specie che hanno lasciato un'impronta indelebile nella storia del nostro pianeta e che ci svelano come la storia dell'uomo sia intrecciata indissolubilmente con queste meraviglie del passato.
Mammut, il Gigante dell'Era Glaciale
Con le sue zanne imponenti e la sua mole massiccia, era un vero gigante dell'era glaciale. Questi erbivori, adattati ai climi freddi, vagavano per le steppe e le tundre, lasciando tracce del loro passaggio nei reperti fossili. La loro estinzione, avvenuta circa 4.000 anni fa, è ancora avvolta nel mistero, ma si ritiene che il cambiamento climatico e la caccia da parte dell'uomo abbiano giocato un ruolo cruciale.
Il Bradipo Gigante, grande scavatore
Il Bradipo gigante, con la sua stazza imponente e i suoi artigli possenti, era un erbivoro pacifico che si nutriva di foglie e frutti. Chiamato Megalonix Jeffersonii, era un animale di dimensioni impressionanti ma era sorprendentemente agile e capace di scavare. Questa abilità lo portava a cercare rifugio e cibo nelle grotte, lasciando tracce del suo passaggio. Le grotte sudamericane conservano ancora oggi segni evidenti dell'attività del Megalonix: graffi profondi sulle pareti rocciose, impronte delle sue potenti zampe e cumuli di terra smossa. Questi segni, in un primo momento, furono attribuiti ai primi abitanti umani delle grotte. Per molto tempo, gli scienziati rimasero perplessi di fronte a questi segni, non riuscendo a conciliare la loro dimensione e profondità con le capacità dei primitivi. Grazie a studi più approfonditi, si comprese che i veri artefici di questi scavi erano i Bradipi Giganti. La loro estinzione, avvenuta circa 10.000 anni fa, è probabilmente legata alla caccia da parte dei primi uomini.
La Tigre dai Denti a Sciabola, predatore temibile
La Tigre dai denti a sciabola, con le sue zanne affilate e la sua muscolatura potente, era un predatore temibile che cacciava grandi erbivori. Questi felini, adattati alla caccia in ambienti aperti, si estinsero circa 10.000 anni fa, probabilmente a causa della diminuzione delle prede e della competizione con altri predatori, come l'uomo.
Il Cervo Gigante
Il più grande cervo mai esistito, ritrovato anche nella nostra Pianura Padana, è conosciuto perr il suo palco palmato largo fino a 3,5 metri. La sua concavità e stuttura indicano che non era utilizzato come arma di offesa o difesa, bensì come chiaro messaggio visivo che determinasse la gerarchia tra maschi e evidenziasse pericolosi scontri fisici. Si estinse circa 7000 anni fa. Le cause delle sua estinzione furono con grande probabilità i cambiamenti climatici alla fine dell'era glaciale.
La storia dell'uomo è intrecciata indissolubilmente con quella di questi animali. I nostri antenati, cacciatori e raccoglitori, convivevano con Mammut, Bradipi giganti, Cervi e Tigri, imparando a conoscerli, a temerli e a rispettarli. Le testimonianze di questa convivenza sono numerose: pitture rupestri, reperti fossili e tracce di caccia ci raccontano di un mondo in cui l'uomo e gli animali vivevano a stretto contatto. La storia di questi giganti estinti ci ricorda l'importanza della biodiversità e la fragilità degli equilibri naturali.